mercoledì 26 agosto 2009

Mi sono persa

Nel caldo di questa estate, nelle giornate che non finiscono mai, nel sole accecante e nelle notti di fuoco... ma ora eccomi qua, si riparte!
Dopo le vacanze pensavo di essermi ripresa dallo stress accumulato in un anno, e invece mi è successo quello che per una vita mi sono sentita dire da mia madre (segno che anche per me ne è passato di tempo?!!) Il caldo di questa estate mi ha letteralmente ucciso, ogni volta che ho provato a correre ho smesso dopo pochi chilometri per giramenti di testa, pesantezza alle gambe, senso generale di stanchezza e una voglia incredibile di lasciar perdere tutto e buttarmi nella fonte d’acqua più vicina. Insomma, il massimo che ho fatto è stato 6 km. L’alternativa è la camminata, o walking, che fa più chic. Per carità, sempre belle camminate a passo spedito, ma non è la stessa cosa! Io, che aspetto l’estate tutto l’anno, sospiro aspettando il primo fine settimana di Settembre e le giornate un po’ più corte, l’aria più fresca, i pantaloni lunghi, il maglioncino sulle spalle, le scarpe chiuse ecc. ecc. ecc.
E poi, sarà che l’inattività fisica mi favorisce il lavoro di testa, ma non trovo pace pensando a tutti i lavori che dobbiamo ancora fare a casa, l’opera di “smantellamento” del mio guardaroba a favore di una soluzione più minimal ma funzionale (si, sono stata all’Ikea!), la creazione di un mini giardino sui balconi, lo sgombro del garage (iniziato ma non ancora terminato), e pensare senza fare è la cosa peggiore, perché sono sempre lì a farmi delle liste mentali o a scriverle addirittura. Poi quando comincio, dopo al massimo un’ora butto all’aria i piani e rimando a “quando farà più fresco”. E via, si ricomincia da capo!
Altra nota su quest’estate, su tutte in fondo: ma possibile che a luglio e agosto la maggioranza delle testate giornalistiche, di tutti i livelli, siti web compresi, non abbia argomenti su cui scrivere che non siano:
1. lo stato di manutenzione fisica di star e starlette in giro per le spiagge (con sondaggio!!)
2. I flirt estivi di celebrità nostrane e d’oltreoceano (con relative foto scattate in ogni circostanza, spesso imbarazzante)
3. I pettegolezzi su incontri di ambigua natura col nostro adorato (!) premier e suoi FEDE-li e simili, di aspiranti soubrette o non so cos’altro che non hanno vergogna di nulla
L’unica fuga da tutto questo è la lettura di un libro (e ne ho letti diversi), ma questo, per la vastità e varietà dei contenuti, meriterebbe un altro post.
Nota positiva: ho voglia di ricominciare a correre sul serio, (mi è balenata persino l’idea della maratona, per l’anno prossimo chiaramente, ma non lo dico a nessuno per ora), di scrivere, di cucinare come si deve e di seguire un regime alimentare sano e genuino, e mi sa che dovrà essere anche un po’ ipocalorico!
Ultima nota, positiva, di quest’estate: il mio cucciolo, frequentando il campus, dove tre volte a settimana va in piscina, ha perso completamente la paura dell’acqua e ora, convinto com’è di essere un provetto nuotatore, si tuffa senza timore, ovviamente coi suoi braccioli di Winnie the Pooh, anche nella piscina “dei grandi”. Poi fa lo squalo e mi mangia. Beata l’innocenza