sabato 13 giugno 2009

La storia della mia corsa

E' quasi una settimana che non vado a correre e mi è presa un pò male, perchè ogni volta che rallento i ritmi o salto gli allenamenti mi sembra di perdere tutto quello che ho guadagnato negli ultimi mesi. Ora vorrei subito dire che come runner sono proprio agli inizi, o meglio, ho iniziato circa 4 anni fa, e l'intenzione era quella di provare a preparare una maratona. Ma mentre tutti quelli che erano con me ce l'hanno fatta, io, arrivata a correre "appena" 11 km, ho scoperto di essere incinta. Per carità, nessun pentimento, anzi, il mio bambino è sicuramente ciò che finora ha dato più senso, emozioni, soddisfazioni alla mia vita, ma certo la corsa l'ho abbandonata del tutto.
Bene, senza riscrivere tutto l'antico testamento, dal 10 marzo ho ricominciato a correre, la prima volta con 20 minuti scarsi a ca. 7 al km (!!!), adesso sono arrivata a 12 km in un'ora e 12, a 10 km in 58 minuti. (per inciso: ho perso circa tre chili nei punti "strategici", il che non è male) Lo so che per i veri runner questi sono ritmi da tartaruga (è per questo che mi rifiuto ancora di partecipare alle gare con mio marito), ma per me è motivo di grande gioia. Il primo obiettivo che mi ero posto era di correre un'ora sotto 6 al km, e ce l'ho fatta, e comunque, da qualche parte bisogna cominciare. E' un buon risultato, anzi, a dire proprio il vero, sono proprio orgogliosa di me stessa, come quando faccio il pane e sforno una pagnotta bella calda e profumata, o come quando due occhioni azzurro cielo mi guardano adoranti e la sua vocina mi dice "Mammina ti vojo tanto bene".
Buona notte e buon sabato sera a tutti!

2 commenti:

  1. Ciao, considerato quanto poco ti sei allenata quei ritmi non sono affatto da tartaruga.
    Goditi il piccolo... è un attimo... poi è grande.

    RispondiElimina
  2. E infatti ne sono contenta, ma capirai quanto sia difficile conciliare le due cose! Per ora naturalmente la priorità ce l'ha il piccolo.

    RispondiElimina