lunedì 13 luglio 2009

Back to work

Due settimane di vacanza in cui ho completamente staccato la spina. L’unico dovere al quale non mi sono sottratta è quello di mamma, infatti adesso il cucciolo mi sta più appiccicato che mai e prima di separarci, anche solo per poco, mi sbaciucchia, ricambiato, per almeno dieci minuti. Abbiamo giocato, fatto e distrutto castelli di sabbia, dormito e mangiato come non mai, insomma, siamo stati proprio bene. La corsa è rimasta da parte: due allenamenti nella prima settimana, poi la pigrizia, il caldo, la sensazione di essere in vacanza, hanno avuto il sopravvento; il cibo ha avuto la sua parte: non ho fatto a meno di niente, e infatti la bilancia me lo ha già segnalato, sia chiaro, non rimpiango niente, solo che da oggi sono rientrata a regime (più o meno).

Ripartirò presto anche con la corsa, ma con Nico che adesso non va alla materna è sempre più complicato, comunque non mollo!

Essendo una che fino a qualche anno fa disdegnava le vacanze sulla costa romagnola, devo ricredermi e dire che:

- il rapporto qualità prezzo è davvero buono

- il cibo è ottimo, sia in hotel che fuori ci sono infinite possibilità di mangiare bene a costi contenuti

- l’organizzazione è veramente eccellente, ci sono attività per ogni tipo di pubblico, dai bambini ai pensionati, a meno che non si cerchi un relais du silence, per una famiglia ci sono mille occasione per divertirsi e stare bene insieme

- la cordialità della gente, unita a quanto detto sopra, ripagano di un mare non proprio bellissimo.

Ho notato però due cose che mi fanno un po’ tristezza: la prima è che tutti i ragazzi che lavorano come camerieri, cuochi, animatori, si chiamano Salvatore, Nicola, Rosario, e fanno la stagione in Romagna quando dalle loro parti il mare è spesso di una bellezza unica, e questo fa pensare.

L’altra cosa che mi ha lasciato ben più di stucco, è che sulle spiagge non ci sono praticamente più i cosiddetti vu’ cumpra, spariti, nemmeno l’ombra. E questo ragazzi fa pensare ancora di più. Senza commentare e senza dilungarmi su implicazioni, pro e contro, che tutti conosciamo, lascio ad ognuno le proprie considerazioni. A buon intenditor poche parole.

2 commenti:

  1. Sul litorale romano il mare è peggio che in costiera romagnola, che è tutto dire, costa di più, i ristoratori sono 9 volte su 10 banditi... ma i vu cumprà(ormai tutti senegalesi) ci sono ancora... e non mancano neanche le orientali per i massaggi, pure se tassativamente vietati per legge.

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  2. Ne ho sentito parlare un gran bene della costiera romagnolo, che anch'io ho sempre disdegnato. Dovrò ricredermi. Tu sei al lavoro ormai da due settimane, io me ne vado in vacanza oggi... in calabria!

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